Quando è stato abbattuto il “Boeing”MH17 i terroristi di Donetsk ,immediatamente e con la gioia, avevano dichiarato di essere stati loro, ritenendo erroneamente di aver abbattuto un cargo ucraino, e avevano minacciato che questa sorte sarebbe toccata a chiunque fosse comparso nei “loro cieli”.
Poi, rendendosi conto che l’aereo cargo era un aereo di linea di linea, ritrattavano tutto. E ancora oggi ci sono quelli che dubitano che a bombardare siano stati i terroristi.
Quando è stato bombardato l’autobus nei pressi di Volnovakha i terroristi immediatamente e con la gioia avevano rivendicato la distruzione del checkpoint ucraino.
Poi, rendendosi conto di aver colpito un autobus di linea di nuovo ritrattavano tutto. E ancora oggi ci sono quelli che dubitano, che a bombardare siano stati i terroristi.
Quando a Donetsk sotto il fuoco di mortaio sono state uccise le persone alla fermata del filobus, i terroristi immediatamente avevano accusato l’esercito ucraino.
Poi, rendendosi conto che la gittata dei colpi di mortaio non raggiunge 15 chilometri , cioè la distanza dove si trovano le posizioni ucraine più vicine, hanno dichiarato che era stato un “gruppo dei sabotatori sterminatori” appositamente introdottosi nella città per bombardare la fermata del filobus. E ancora oggi ci sono quelli che dubitano, che a bombardare siano stati i terroristi…..
Quando a Mariupol sotto il fuoco dei “Grad” e degli “Uragan” sono state uccise le persone, i terroristi immediatamente e con la gioia hanno dichiarato che loro stavano attaccando la città; in precedenza invece il loro capobanda si era vantato di non voler far più prigionieri.
Poi, rendendosi conto di ciò che era accaduto, hanno cercato ,come nelle loro abitudini, di scaricare tutte le colpe sull’esercito ucraino parlando di una “provocazione”, ma questa volta ci sono state tutte le prove che il bombardamento proveniva dai territori controllati dai terroristi.
Oggi dubitare pubblicamente su chi sia il responsabile per l’uccisione dei 30 civili a Mariupol possono solo diplomatici russi, che sono abituati a bloccare qualsiasi decisioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sui terroristi di Donetsk, e propagandisti in abiti civili ad iniziare dalle principali TV del Cremlino fino a comprendere bloggers anonimi che si disperano per non aver “liberato” in precedenza Mariupol …
Quante vittime servono ancora sul confine di Mariupol per far sì, che divenga evidente che nella “questione ucraina” la politica del Cremlino porti alla morte?
Grazie alla politica del Cremlino, perchéi terroristi senza supporto russo non reggerebbero nemmeno una settimana. Proprio dalla Russia loro ricevono i “Grad” e gli “Uragan”, i “Buk” e i MANPADS, carri armati e veicoli blindati.
O vi sono ancora coloro che dubitano sulla provenienza di queste armi? Quelli, che pensano che minatori di Donetsk le costruiscono con materiale improvvisate nei laboratori sotterranei? Così come fabbrichino missili e proiettili?
Sono rimasti ancora coloro che dubitano che nella zona del Donbas contro l’esercito ucraino combatano non “opolchentsy” [ndt: milizie popolari], che miracolosamente hanno imparato come guidare carri armati e sparare dai “Grad”, ma i militari di professione introdotti dalla Russia
A proposito, chi si ricorda come le autorità russe e i propagandisti russi hanno chiamato i Ceceni che hanno combattuto contro l’esercito russo (e che non hanno mai ricevuto né carri armati, né veicoli corazzati, né sistemi di lanciarazzi multipli)? Per caso anche loro erano “opolchentsy”?
Mi ricordo che la Commissione d’Inchiesta russa non ha mai accertato responsabilità per le uccisioni di massa dei civili in Cecenia; invece ora la Russia “coraggiosamente” inizia azioni penali contro militari ucraini…
Naturalmente, la leadership russa ha negato costantemente la presenza dei militari russi in Ucraina.
Ma allo stesso modo essa ha negato la presenza dei militari russi in Crimea prima della sua annessione alla Russia, mentre dopo l’ha riconosciuto.
Allo stesso modo essa ha negato la presenza dei “volontari” russi nell’est dell’Ucraina , mentre dopo l’ha riconosciuto.
Allo stesso modo dei loro predecessori sovietici che negarono la presenza dei soldati sovietici in Corea e in Siria, Angola e Mozambico, Egitto e Yemen, Algeria e Vietnam, Etiopia e Libano,e poi in seguito la riconobbero ; secondo tradizione…
Il mondo è fatto in mode tale che i segreti ,nonostante tutto, vengano poi svelati.
Come oggi Strelkov-Girkin fa delle ammissioni sull’assalto del Parlamento della Crimea e sull’inizio della ribellione nel Donbas, presto sarà noto con precisione chi e come accese la guerra in Ucraina. Chi e come inviava i Russi “volontari” in “vacanza”; chi e in che quantità aveva inviato le armi russe;chi aveva seminato odio e gonfiato di bugie.
E mi auguro che presto arriverà il momento quando tutti responsabili risponderanno per tutto ciò che hanno commesso. Sia davanti al popolo russo, sia davanti al popolo ucraino.
Risponderanno per tutti uccisi e feriti, per i corpi mutilati e le anime lacerate.
Ricorderemo tutti – nome per nome.
Autore: Boris Vishnevskiy (deputato dell’Assemblea Legislativa di San Pietroburgo, del partito “Yabloko”, Federazione Russa)
Traduzione e editing: Vira Pauk e Elena Nazarenko
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