La propaganda russa sta disperatamente cercando di creare una cortina di fumo, chiamando il bianco come il nero, ed il terrore palese contro il pacifico popolo siriano come la lotta contro il terrorismo. In Russia i loro delinquenti di guerra vengono chiamati gli eroi, anche se il mondo civile ha espresso più volte la sua preoccupazione e l’ansia riguardo una percentuale troppo alta dei colpi missilistici aerei dalle Forze aerospaziali russi sui pacifici cittadini siriaci. Se come il terrorista principale diventa uno stato, il suo giudice diventa ogni cittadino.
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Entro 6 mesi la comunità internazionale dei volontari “InformNapalm” aveva raccolto su bricioli le informazioni in merito ai criminali di guerra come piloti e navigatori del russo gruppo aereo in Siria. Per la loro colpa sono periti centinaia dei civili come donne, bambini, sono state distrutte le infrastrutture che ha causato una catastrofe umanitaria e la fuga dalla Siria di decine di migliaia di persone. Ognuno che ha premuto il tasto dello sgancio di bombe o ha realizzato il lancio del missile, ognuno che ha eseguito un comando criminale deve essere identificato e presentato al tribunale militare internazionale. Per la prima volta la “InformNapalm” ha efettuato l’identificazione ed ha strutturato i dati su 11 ufficiali delle Forze aerospaziali della Federazione Russa ancora nel mese di ottobre 2015, che ha provocato il grande risonanza sia nei media russi che internazionali. Allora addetto stampa del presidente di Federazione Russa Dmitry Peskov ha reagito a questo nella sua dichiarazione, chiamando la pubblicazione dei dati personali dei piloti russi “gli atti ostili” ed ha promesso che i russi servizi speciali “prenderanno provvedimenti.” Allo stesso tempo, il Ministero degli Esteri russo ha reagito su questo utilizzando il suo tutto potenziale per esercitiare una pressione politica sui paesi in cui a quel tempo era presente la “InformNapalm.org” richiedendo di limitare le nostre risorse. Ne attacchi informatici, ne tentativi di screditare il nostro progetto di volontario, ne una pressione politica non hanno applicato il blocco dei lavori in merito alla raccolta e la pubblicazione di informazioni.
E gia’ a febbraio 2016 la “InformNapalm” ha fornito degli aggiornamenti dei dati sulle 32 ufficiali della Federazione Russa. Il numero delle vittime innocenti in Siria uccisi dai piloti militari russi continua a crescere, oltre la Federazione Russa continua effettuare le azioni aggressive contro l’Ucraina. A questo proposito, i volontari della “InformNapalm” hanno preso la decisione di continuare a raccogliere e compilare dei dati. Oggi pubblichiamo una nuova infografica, basata sulla ricognizione dei fonti aperti, che comprende i dati personali già 58 ufficiali russi. Chiediamo tutta la gente impegnata di esaminare questa informazione e dividere queste informazioni sulle reti sociali e sulle mass media. Eppure un criminale di guerra crede che nessuno mai non possa avere le informazioni su di lui, mentre lui può nascondersi sotto i termini impersonali, lui crede che i suoi crimini non porteranno ad una nemesi. Speriamo che le nostre pubblicazioni facciano gli ufficiali di Forze aerospaziali della Federazione Russa di meditare sulla esecuzione dei comandi criminali. Forse la pubblicazione di questo grafico potrà prevenire la continuazione di spargimento di sangue e evitare di fare gli stessi errori. Eppure è meglio perdere l’impiego di un “killer di stato” che per il momento fanno ufficiali russi, ma preservare il suo onore e la vita di migliaia di civili innocenti.
Il materiale è stato preparato per la pubblicazione con gli OSINT-investigatori della comunità di volontari Internazionale “InformNapalm”, dopo una ristampa e l’uso dei materiali è attivo il link sull nostro progetto è obbligatorio. Inoltre è possibile fornire un sostegno mirato al progetto, donando fondi per l’acquisto di notebook per OSINT- investigativo della “InformNapalm” (più dettagliato – e link: UpgradeInformNapalm)