L’amico e collega del team di InformNapalm Dajey Petros dal blog Ukraineatwar.blogspot.com ha effettuato un’indagine significativa in cui, sulla base di foto e materiali video, così come con i riferimenti geografici, ha dimostrato che i terroristi hanno commesso di nuovo un altro crimine di guerra e hanno trucidato militari ucraini disarmati dopo il loro imprigionamento. Abbiamo deciso di tradurre queste informazioni anche per i lettori di lingua italiana
Di seguito riportiamo la traduzione delle informazioni dal blog ukraineatwar.blogspot.com:
Sono stati trovati in totale 3 video in cui si vedono i corpi dei medesimi militari ucraini.
Primo video: 12 soldati, 2 feriti, 3 uccisi.https://www.youtube.com/watch?v=1l6cOKE1IwY
Secondo video: 4 soldati uccisi sul ciglio della strada.
Terzo video: di più lunga durata, dove si vede la periferia del luogo dell’esecuzione e stessi 4 soldati uccisi.https://www.youtube.com/watch?v=W8yY9DoJhuQ
I primi due video sono stati caricati su un nuovo canale di YouTube, dove oltre a questi video non c’è più di nulla
Qui è il punto da cui è stato girato il video:
In scala di ingrandimento:
Questa località è stata recentemente occupata dai terroristi (in contrasto con gli accordi di Minsk!)
Qui ci sono i soldati dal video № 1:
segnati con il colore bianco : sono vivi
arancione: feriti ma vivi al momento delle riprese
rosso: morti
Gli immagini di quattro soldati uccisi corrispondono ai quattro uccisi nel video № 2 (e № 3):
È possibile identificarli dalle scarpe, pantaloni, dalla barba di uno degli uccisi e dal sangue (cerchi gialli).
Mi ha fatto preoccupare più di tutti il foro di proiettile nel muro a destra dei soldati prigionieri di guerra morti e feriti, oltre che il sangue fresco a terra vicino a loro:
questa foto mostra una ricostruzione di come avrebbe potuto morire questo prigioniero:
la ricostruzione di come è morto il prigioniero n.10:
Questo screenshots mostrano posizioni innaturali del corpo di questo uomo:
La dinamica di questi scatti mostra che l’uomo non è morto in battaglia e non è stato trascinato in questo luogo. E’ morto QUI.
Il video creato dall’utente della rete sociale Twitter Tomas Shtayner mostra cosa è successo. Al fotogramma 2:40 del video n.1 possiamo vedere il prigioniero n.9 ancora in movimento, che significa che in quel momento fosse ancora vivo.
Nell’immagine con timecode 01.35, vediamo che il militare imprigionato №12 è ancora vivo.
Conclusioni
Il nemico ha sorpreso inaspettatamente il checkpoint ucraino nel villaggio di Krasnyj Partizan. 12 o 13 soldati ucraini sono stati costretti ad arrendersi. Dodici di loro sono stati messi a sedere al muro vicino alla casa, che è servito loro come ultimo rifugio.
Cinque di loro sono stati trucidati sul posto e tre sono morti per le ferite da arma da fuoco. Uno dei sicari ha girato il video della scena del crimine dopo l’esecuzione avvenuta.
I corpi degli uccisi sono stati ammassati sul ciglio della strada in modo di poterli portare via con un camion. Poi compare un altro corpo. I carnefici hanno ripreso i corpi di nuovo per mostrare le loro “gesta”.
Video № 3 è stato girato per mostrare in televisione russa un attacco del checkpoint ucraino, così come la cattura e la esecuzione dei militari ucraini.
Che cosa è accaduto ai prigionieri di guerra feriti finora non è noto. A volte uccidono alcuni dei prigionieri per terrorizzare gli altri. Dopo queste persone possono essere utilizzate per scavare le fosse per sepolture e trincee, come era già avvenuto in precedenza.
Ricordiamo che Zakharchenko recentemente abbia dichiarato: “Noi non prendiamo più i prigionieri”.
A sua volta, Graham Phillips, il terrorista di DNR di origini scozzesi, ha spiegato perché era importante occupare il villaggio di Krasnyj Partizan:
La traduzione di Tweet dell’utente @GrahamWP_UK: “L’estrema importanza dell’occupazione di Krasnyj Partizan: #ВСН consiste in fatto che ora per la prima volta negli ultimi sei mesi è stato aperto il collegamento stradale tra Donetsk e Horlovka”.
Il video, girato dal canale TV Al Jazeera, dà un quadro di qualità di quanto è accaduto.
Nel video appare un terrorista con nominativo in codice “Dedouka”, come lo riporta Al Jazeera:
Egli mostra ad un reporter la sua videocamera portatile:
Vediamo un frammento del video dal luogo dell’esecuzione.
Si scopre, che proprio il terrorista con il nominativo in codice “Dedouka” ha girato il video.
Questo è “Dushman”, il comandante di uno dei reparti della brigata “Vostok”. Vediamo un frammento del video dal luogo dell’esecuzione. Fu lui a dare l’ordine dell’esecuzione:
Se qualcuno dispone di maggiori informazioni su di esso, vi chiediamo di contattarci.
In questo video vediamo come un sacerdote raccoglie i corpi degli uccisi su un camion “Gazzel”.
Sembra che il sacerdote conosca bene “Dushman”. In uno dei video si vede come il sacerdote si rivolge militanti dicendo” …Dovrei rispondere davanti al Signore per tutto ciò che hai fatto. Per qualsiasi cosa combatti devi sempre rimanere un uomo”.
Ecco il profilo di “Dushman” nella rete sociale “Odnoklassniki”. Il vero nome di quest’uomo è Yuriy Protsenko, nato nel 1963 a Druzhkovka. Ecco l’intervista per Komsomolskaya Pravda sulla presa di Saur Mogyla dai separatisti dove “Dushman” dichiara che ha combattuto in Afghanistan.
traduzione, editing: Vira Pauk, Elena Nazarenko
articolo pubblicato sul blog Ukraine@War il 25 gennaio 2015
http://ukraineatwar.blogspot.nl/2015/01/graphic-warcrimes-russians-shoot.html
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