Ieri, durante accesi combattimenti contro un gruppo tattico-eversivo russo infiltrato nella cittadina di Schastja (Luhansk) ,sono stati catturati due militari russi del corpo speciale Spetsnaz , di stanza a Togliatti, un capitano e un sergente del GRU, intelligence militare russa. Entrambi sono stati feriti, la gravità delle loro ferite, tuttavia, per ora è sconosciuta. Le perdite totale dalla parte dell’aggressore è da verificare; invece le forze ucraine hanno perso 2 militari e altri 3 sono rimasti feriti.
L’informazione su questi eventi ha pubblicato sulla sua pagina di FB il volontario del gruppo InformNapalm Roman Burko.
https://www.facebook.com/burkonews/posts/510691759078702
https://www.facebook.com/burkonews/posts/510455799102298
Stamattina anche il Commando dell’ATO,[ndT: operazione antiterrorismo] ha confermato l’esistenza dei militari russi catturati. La notizia è stata confermata in un conferenza stampa dal responsabile ATO dell’amministrazione del Presidente Andrij Lysenko.
Volgiamo ricordare che nel 2014 diversi media hanno pubblicato notizie sul trasferimento in Crimea da Togliatti di alcune unità del Spetsnaz con un presunto compito di sorveglianza di alcuni obiettivi militari strategici.
Nel mese di marzo del 2015 c’erano stati segnalazioni sull’arrivo nella regione di Luhansk delle Forze speciali dislocati a Togliatti (regione di Samara, FR).
In seguito alleghiamo la traduzione del post sul FB, pubblicato stamattina da un medico da campo Grigory Maksimets, che ha operato e medicato i due militari russi feriti. Il post contiene le foto dei due militari catturati e conferma il fatto accaduto.
Grigory Maksimets scrive: “Ieri, il 16.05.2015. Il Spetsnaz russo ha sferrato un attacco dalla città di Luhasnk contro la cittadina ucraina di Schastja. A detta dei due prigionieri russi catturati e feriti, provenienti dalla regione di Samara (unità militare di stanza a Togliatti, attualmente dislocata a Luhansk), portati dal Servizio medico del battaglione Aidar all’Ospedale da campo n.59., loro sarebbero stati ingannati dalle parole del loro stesso commando che nella cittadina di Schastja non c’erano le forze ucraine; così loro hanno voluto andare ad ispezionare di persona la Centrale elettrica di Schastja. Come di consueto , entrambi gli eversori russi si preoccupavano molto dei propri organi interni in quanto i “medici assassini” ucraini avrebbero dovuto espiantarli con lo scopo di venderli, di cioè- secondo le parole degli stessi feriti- loro venivano sempre avvisati dai loro padri-comandanti. Uno degli ufficiali-occupanti ha espressamente preteso di essere operato senza l’anestesia – aveva tanta paura di vedere espiantato un rene- che noi abbiamo dovuto esaudire il desiderio di questo lavoratore del fronte terroristico. Al secondo eversore russo, Sasha Aleksandrov, abbiamo applicato un fissaggio esterno all’osso di una gamba ferita.”
https://www.facebook.com/grigory.maximets/posts/569709399835357
La squadra dell’InformNapalm auspica vivamente che le autorità ucraine e la società civile non permettano che questo fatto cada in silenzio e, oltre di renderlo di dominio pubblico al livello globale, lo usino per una campagna di controinformaizone.
Seguiremo ulteriori sviluppi attorno a questo caso.
traduzione: Olena Nazarenko
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